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Nuove norme per gli aspiranti docenti: tutto quello che devi Sapere

6 Luglio 2024 di Redazione

Contenuti dell’articolo

Con il varo della Legge n. 79 del 29 giugno 2022, ha avuto inizio il processo di adozione di nuove misure riguardanti i percorsi formativi per l’abilitazione all’insegnamento degli aspiranti docenti, il quale segna una svolta significativa nel settore educativo. Queste normative sono pensate per migliorare il sistema di qualificazione e reclutamento dei docenti stessi, soprattutto per quelli che hanno già esperienza sul campo oppure possono contare su una formazione estera. Il potenziamento della preparazione professionale degli insegnanti avverrà tramite l’acquisizione di specifici Crediti Formativi Universitari (CFU). Ecco una panoramica dettagliata delle principali novità.

I Percorsi “MATERIA” da 60 CFU/CFA per chi non ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022

I percorsi “Materia” sono quei corsi, chiamati di “Formazione Iniziale”, stabiliti dal DPCM del 4 agosto 2023, che permettono all’aspirante docente di ottenere l’abilitazione all’insegnamento (sul cosiddetto “posto comune”) nella Scuola Secondaria di I° e II° grado per ciò che concerne la classe di concorso relativa alla propria disciplina di provenienza, ovverosia quella in cui il corsista è laureato o diplomato. La laurea deve, quindi, essere coerente con la classe di concorso richiesta, avere cioè gli esami o CFU richiesti dal DPR 19/2016 e DM 259/2017

Tra le classi di concorso sono anche incluse le classi ITP (generalmente laboratoriali). I requisiti d’accesso comprendono il possesso di:

  • • una laurea Vecchio Ordinamento o Specialistica o Magistrale;
  • • un diploma ITP (requisito valido solo fino al 31 dicembre 2024) per alcune classi di concorso
  • • iscrizione a un corso di Laurea Magistrale non ancora completato, a condizione che lo studente abbia già acquisito almeno 180 CFU.

I candidati verranno ammessi ai corsi secondo l’ordine della graduatoria di merito, la quale si baserà sulla Tabella di valutazione dei titoli e del servizio di cui all’Allegato B al DM n° 621/2024.

Quota di Riserva e Selezione

Una quota di riserva di posti del 45% verrà prevista a favore di coloro che:

  • • negli ultimi 5 anni ne hanno svolti 3 o più, anche non continuativi, di servizio nelle scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica CdC nella quale ambiscono ad abilitarsi;
  • • hanno sostenuto la prova del Concorso Straordinario BIS di cui all’Art. 59, comma 9-bis, del DL 73/2021.

All’intero della suddetta quota di riserva, il 5% è destinato ai titolari di contratti di docenza nell’ambito di percorsi regionali di istruzione e formazione professionale. Qualora le domande di ammissione dei candidati beneficiari della riserva eccedano i posti riservati, i criteri per l’accesso sono quelli indicati nell’allegato A al DM n° 620/2024 (Tabella di valutazione dei titoli e del servizio).

Struttura del corso

Il percorso prevede:

  • • 24 CFU/CFA di insegnamenti di Area Comune (di cui almeno 10 riconducibili all’area pedagogica);
  • • 16 CFU/CFA di insegnamenti di Area Disciplinare;
  • • 20 CFU/CFA di tirocinio diretto e indiretto. Per ogni CFU/CFA di tirocinio diretto, l’impegno in presenza nelle classi è pari almeno a 12 ore.
  • (1 CFU corrisponde a 6 ore di didattica)

Prova finale

La prova finale consiste in una prova scritta e una lezione simulata. La prova scritta valuterà le competenze acquisite durante il tirocinio diretto e indiretto e verterà dunque su una sintetica analisi critica di episodi, situazioni, problematiche e casi verificatisi durante le attività di tirocinio.

La lezione simulata avrà una durata massima di 45 minuti e sarà incentrata su un tema proposto dalla Commissione 48 ore prima della prova. Richiederà la progettazione, mediante tecnologie digitali multimediali, di un’attività didattica innovativa, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche.

La prova finale si considera superata con un punteggio minimo di 7/10 in entrambe le prove.

I costi

Il costo massimo dei corsi è fissato dal Decreto ed è di € 2000 (rateizzabili) + € 16 di marca da bollo + € 150 per la prova finale (importo da pagare come diritti di segreteria prima della prova stessa). Al termine del corso l’aspirante docente conseguirà l’abilitazione all’insegnamento nella classe di concorso relativa alla propria disciplina di pertinenza, cioè quella in cui il corsista è laureato o diplomato.

I Percorsi “MATERIA” da 30 CFU/CFA art. 13

Sempre il DPCM del 4 agosto 2023, all’Articolo 13, ha introdotto i corsi abilitanti da 30 CFU (cosiddetti di “Formazione Iniziale”), il cui ottenimento permetterà ai docenti già abilitati all’insegnamento della propria materia in un certo grado scolastico o in una certa classe di concorso di conseguire un’ulteriore abilitazione su materia, spendibile in un altro grado scolastico o in un’altra CdC. Tale possibilità assicurerà al docente maggiore flessibilità lavorativa ed un aumento delle opportunità di carriera nel settore dell’istruzione. L’accesso ai corsi è esteso anche gli specializzati sul Sostegno, sia presso università italiane che presso università estere.

Destinatari del Programma e Requisiti di Accesso.

Gli aspiranti devono possedere i requisiti richiesti al momento della presentazione della domanda, i quali sono autocertificati. È essenziale che i titoli di accesso rispettino le normative ministeriali vigenti. Possono accedervi coloro che:

  • • sono già in possesso di abilitazione su un’altra classe di concorso (es: docente di Economia Aziendale che vuole e può abilitarsi anche su Matematica);
  • • sono già in possesso di abilitazione per un altro grado di istruzione (es: docente delle elementari che vuole passare alle medie);
  • • negli ultimi 5 anni hanno accumulato 3 o più anni di servizio, anche non continuativi, nelle scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica CdC nella quale ambiscono ad abilitarsi;
  • • hanno sostenuto la prova del Concorso Straordinario BIS di cui all’Art. 59, comma 9-bis, del DL 73/2021;
  • • hanno avuto accesso al Concorso DDG n. 2575/2023 con i tre anni di servizio negli ultimi cinque, anche non continuativi, nelle scuole statali, di cui almeno uno specifico nella classe di concorso richiesta;
  • • sono laureati e non hanno i 24 CFU, per l’acquisizione dei primi 30 CFU per il concorso che dovrà essere bandito dopo l’estate 2024;
  • • coloro che sono in possesso della specializzazione sul Sostegno, anche estera ed anche in attesa della completa definizione della sua procedura di riconoscimento.

Sbocchi Professionali

Il percorso formativo mira a:

  • • consentire l’abilitazione in una nuova classe di concorso
  • • facilitare l’inserimento nella Prima Fascia
  • • promuovere il passaggio di ruolo per docenti a tempo indeterminato

Come sono strutturati i corsi e la prova finale?

Le sessioni di lezioni cominceranno a partire da settembre 2024. Esse saranno infrasettimanali e non si terranno durante i weekend; riguarderanno l’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento. Presso le università telematiche le lezioni sono previste unicamente in modalità sincrona, in aula virtuale, con controllo di frequenza e accessi; la percentuale minima di presenza dovrà essere pari al 70% per ciascuna attività formativa.

Alla fine del percorso il candidato dovrà sostenere una prova finale presenziale valutata da una commissione di docenti formata da quattro membri: due docenti interni dell’università, un componente designato dall’USR e un componente esterno esperto di formazione. La prova finale comporta una parte scritta (una progettazione didattica innovativa inerente alla disciplina della classe di concorso) e una lezione simulata della durata massima di 45 minuti su un tema assegnato 48 ore prima dalla Commissione.

Eventuali incompatiblità

Conformemente alla normativa relativa alla contemporanea iscrizione, i 30 CFU possono essere attivati solo se il corso a cui il candidato è già iscritto (Master, Corso di Perfezionamento, Alta Formazione, Corso di Laurea, ecc.) non è a frequenza obbligatoria. Essi sono, ad esempio, compatibili con i master di specializzazione al Sostegno spagnoli – poiché questi ultimi sono frequentabili in modalità asincrona – ma non con quelli rumeni, bulgari o albanesi.

Costi

Il costo massimo dei corsi è fissato dal Decreto ed è di € 2000 (rateizzabili) + € 16 di marca da bollo + € 150 per la prova finale (importo da pagare come diritti di segreteria prima della prova stessa). Al termine del corso il docente conseguirà l’abilitazione all’insegnamento.

I Percorsi “SOSTEGNO” da 30 CFU erogati da INDIRE

L’Art. 6 del Decreto Legge n° 71 del 31 maggio 2024 stabilisce che chi ha svolto 3 o più anni di servizio su Sostegno senza avere alcun titolo di specializzazione, poiché convocato solo grazie alle cosiddette “graduatorie incrociate”, potrà specializzarsi attraverso i percorsi tenuti dall’istituto di ricerca del Ministero dell’Istruzione, INDIRE.

Quando si avranno maggiori dettagli?

Per quanto attiene ai vari dettagli specifici del percorso – contenuti dei crediti formativi, modalità di attivazione, composizione della commissione esaminatrice, costi, ecc. – sarà il MIM, di concerto con il MUR, a definirli tramite decreto attuativo. Il MIM è obbligato a farlo entro e non oltre 60 giorni dalla data in cui è uscito il Decreto Legge n°71, la quale è – come già precedentemente indicato – il 31 maggio 2024. Al termine del corso il docente conseguirà la Specializzazione al Sostegno.

I Percorsi “SOSTEGNO” erogati da INDIRE per gli specializzati esteri

Sempre sulla base Decreto Legge n° 71, ma stavolta all’Art. 7, è stato sancito che anche agli specializzati al Sostegno con titolo estero sarà consentito di vedere definitivamente riconosciuto in Italia il proprio titolo, riservando loro l’acquisizione di alcuni (pochi) CFU integrativi come misura compensativa. In cambio, i docenti con specializzazione estera rinunceranno a ogni eventuale contenzioso in essere con il MIM inerentemente al riconoscimento del proprio titolo. Ogni dettaglio sui corsi verrà specificato dai decreti attuativi, che dovranno essere emanati entro 60 giorni dalla data del 31 maggio 2024. Al termine del corso il docente conseguirà la Specializzazione al Sostegno.

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