In un’era in cui la digitalizzazione sta trasformando ogni aspetto della nostra vita, la Romania ha preso una decisione sorprendente e in clamorosa controtendenza. Il Ministerul Educaţiei (Ministero dell’Educazione) ha infatti annunciato che, dal prossimo anno accademico, i master di specializzazione al Sostegno – che peraltro erano principalmente rivolti a un’utenza di corsisti italiani, dato che in Romania non esiste ancora una figura equivalente al nostro “insegnante di Sostegno” – saranno erogati esclusivamente in modalità presenziale, abbandonando così l’opzione della didattica online. Lo stesso accadrà per i master di abilitazione all’insegnamento delle materie.
Questa scelta segna una svolta significativa rispetto al trend globale verso l’istruzione online, accelerato dalla pandemia di COVID-19. Durante il periodo pandemico, la didattica a distanza è stata non solo una necessità ma anche una rivelazione, dimostrando che l’apprendimento virtuale poteva essere efficace e accessibile. Tuttavia, le autorità rumene sembrano ritenere che, per queste specifiche aree di studio, la presenza fisica in aula offra un valore aggiunto insostituibile. Il Ministero ha giustificato la decisione sostenendo che la preparazione dei futuri insegnanti richiede un’interazione diretta e continua con i docenti formatori e con i tutor. Secondo il Ministero, la didattica presenziale favorisce lo sviluppo di competenze pratiche e relazionali fondamentali per chi si accinge ad intraprendere una carriera nel mondo dell’istruzione scolastica.
TFA Sostegno in Romania: la doccia fredda per gli aspiranti corsisti
La reazione degli studenti, nonché aspiranti docenti, è stata mista. In Romania molti apprezzano questa svolta; per svariati enti di formazione italiani, invece, si tratta di una vera e propria doccia fredda. Non erano poche, difatti, le agenzie formative italiane che collaboravano con talune università rumene per l’abilitazione all’insegnamento o per la specializzazione al Sostegno di centinaia di utenti italiani ogni anno.
Quale alternativa al Sostegno in Romania?
L’unica alternativa riconosciuta che rimane adesso in campo per i numerosi centri studi italiani che affidavano l’abilitazione di aspiranti insegnanti ad università rumene: il sistema universitario spagnolo. In Spagna, infatti, vi sono università telematiche che hanno stipulato negli anni convenzioni e accordi di cooperazione con istituti di formazione italiani, come KEPLERO Education, affinché agli studenti venga consentito di ottenere la specializzazione al Sostegno o l’abilitazione all’insegnamento attraverso master da seguire in modalità online. Non solo: le piattaforme online che erogano i contenuti didattici (traducibili in italiano) sono consultabili in maniera asincrona, cioè con la massima flessibilità oraria.
Ed è proprio grazie a questa caratteristica che, inoltre, per lo studente italiano diventa possibile frequentare in parallelo anche altri percorsi universitari in Italia, se lo vuole: master, corsi di laurea, 60 CFU per l’insegnamento… Difatti la modalità asincrona rende compatibile la partecipazione a più corsi, senza infrangere la normativa detta della “contemporanea iscrizione”.
I master abilitanti spagnoli sono particolarmente appetibili e ambiti perché prevedono procedure di selezione più snelle rispetto a quelle imposte dal TFA italiano. Se sei un aspirante docente, oppure se hai un centro studi che finora ha collaborato con università rumene, KEPLERO Education ti offre la soluzione che cerchi. Compila il modulo di contatto a seguire e fare il salto verso il mondo universitario spagnolo, in maniera assistita e sicura, sarà più semplice che mai.
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