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Rivoluzione per gli aspiranti docenti italiani: l’Apostille non serve più per il riconoscimento di titoli di studio stranieri.

23 Ottobre 2024 di Redazione

Apostille: Una sentenza storica del TAR del Lazio apre le porte a migliaia di nuovi insegnanti.

Una notizia che farà la gioia di molti, in particolare di coloro che hanno conseguito la loro specializzazione al Sostegno presso un’università estera: l’Apostille dell’Aja non è più un requisito indispensabile per il riconoscimento dei titoli di studio in Italia.

A sancire questo importante cambiamento è stata una recente ordinanza del TAR del Lazio. La sentenza ha accolto il ricorso di un docente che si era visto negare, proprio a causa della mancanza dell’Apostille nella pratica presentata al MIUR, l’equipollenza del proprio titolo di studio conseguito all’estero. L’Apostille dell’Aja è un timbro che attesta l’autenticità di un documento pubblico.

Cosa cambia con l’ordinanza che abolisce l’obbligo dell’Apostilla per i titoli di studio stranieri

Fino a poco tempo fa, per ottenere il riconoscimento di un titolo di studio conseguito fuori dai confini nazionali, era necessario presentare una serie di procedimenti, tra cui l’Apostille dell’Aja. Questo requisito, spesso lungo e costoso da ottenere, rappresentava un ostacolo non indifferente per molti docenti, soprattutto per coloro che avevano conseguito la specializzazione all’estero.

Con la nuova sentenza del TAR del Lazio, le cose cambiano radicalmente. Il Tribunale ha infatti stabilito che la mancanza dell’Apostille non è sufficiente per negare il riconoscimento di un titolo di studio (ad esempio, una laurea, un master, un corso, ecc.). L’attenzione si sposta quindi sulla valutazione del merito del titolo stesso, ovvero sulla verifica delle competenze effettivamente acquisite dal docente durante il percorso formativo

Perché questa sentenza è così importante?

Questa sentenza rappresenta una vera e propria rivoluzione per il mondo della scuola italiana. Apre le porte a frotte di docenti che, fino a poco tempo fa, si vedevano negare l’opportunità di insegnare nel nostro Paese a causa di un mero tecnicismo burocratico.

I vantaggi per i docenti italiani

  • Semplificazione delle procedure: la nuova sentenza semplifica notevolmente le procedure per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero, evitando ai docenti di dover affrontare pratiche burocratiche lunghe e complesse.
  • Maggiori opportunità lavorative: grazie a questa Ordinanza, aumentano le opportunità lavorative per i docenti italiani, che potranno finalmente mettere a frutto le proprie competenze acquisite presso università straniere.
  • Riconoscimento del valore delle competenze acquisite all’estero: la sentenza del TAR del Lazio riconosce il valore delle competenze acquisite all’estero, valorizzando così il percorso formativo di migliaia di docenti.
  • Rispetto dei tempi previsti dalla normativa europea: l’aspetto forse più fondamentale della sentenza è che favorisce il rispetto dei tempi di valutazione previsti dalla normativa europea per la valutazione delle richieste di riconoscimento.

Importante: Il Ministero non può più richiedere integrazioni documentali a distanza di anni dalla domanda iniziale, come avveniva in precedenza.

Cosa significa tutto questo per i docenti che hanno conseguito la specializzazione al Sostegno presso Università spagnole?

Per i docenti che hanno conseguito la specializzazione spagnola al Sostegno, questa sentenza rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno. Significa che, anche senza l’Apostille, possono finalmente richiedere immediatamente il riconoscimento del proprio titolo in Italia e avere così la possibilità di lavorare subito nelle nostre scuole.

Per i docenti che hanno conseguito la specializzazione spagnola al Sostegno, questa sentenza rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno. Significa che, anche senza l’Apostille, possono finalmente richiedere immediatamente il riconoscimento del proprio titolo in Italia e avere così la possibilità di lavorare subito nelle nostre scuole.

La sentenza del TAR del Lazio rappresenta un passo avanti importante per la rapida validazione dei titoli di studio conseguiti all’estero. Questa decisione, che semplifica notevolmente le procedure burocratiche e rispetta i tempi previsti dalla normativa europea, apre le porte a moltissimi docenti, offrendo loro nuove opportunità lavorative e valorizzando le competenze acquisite presso università estere.

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