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Un passo importante verso l’inclusione e la valorizzazione delle competenze maturate all’estero è stato compiuto con il Decreto Ministeriale n. 621 del 22 aprile 2024. In particolar modo, l’articolo 7 del Decreto, dedicato ai titoli di studio esteri – anche quelli ancora in attesa del riconoscimento del loro valore abilitante in Italia – rappresenta infatti una formidabile novità nel panorama della formazione iniziale dei docenti nel nostro Paese.
Nuove opportunità per aspiranti docenti con titoli esteri
Il Decreto sancisce l’accettazione dei candidati in possesso di titoli di studio conseguiti all’estero per consentirgli di partecipare ai percorsi di formazione per l’insegnamento nelle scuole italiane. Per accedere a tali percorsi, i candidati dovranno presentare il proprio titolo di studio direttamente presso l’istituzione universitaria o AFAM (cioè di Alta Formazione Artistica e Musicale) di interesse.
Un’occasione epocale per chi ha una Specializzazione al Sostegno conseguita presso un’università straniera
Con la Specializzazione al Sostegno conseguita all’estero, ad esempio presso Università spagnole, sarà adesso possibile accedere ai corsi abilitante su materia con i 30 CFU (che saranno, appunto, frequentabili o presso università – anche telematiche – o presso istituti AFAM).
Processo di Valutazione
La valutazione del titolo avverrà secondo le norme vigenti in materia di ammissione di studenti stranieri ai corsi di studio in Italia. Il processo di valutazione mira a garantire che i titoli esterni siano equiparati a quelli italiani. Le istituzioni competenti si impegnano a valutare in maniera accurata e imparziale i titoli presentati, considerando la loro congruenza con il sistema italiano e la pertinenza alle specifiche linee di studio dei percorsi formativi offerti. L’ammissione dei candidati con titoli non italiani segue le normative stabilite per gli studenti stranieri che desiderano accedere ai corsi di studio in Italia. Questo assicura una procedura uniforme e trasparente, basata su criteri stabiliti e riconosciuti a livello nazionale, che favoriscono l’integrazione di candidati provenienti da contesti formativi ed accademici diversi.
Un riconoscimento de facto della validità dei titoli stranieri
Si tratta di un’importante innovazione che mira ad ampliare il bacino di potenziali docenti e ad attrarre risorse umane con esperienze e competenze maturate in contesti formativi internazionali. L’apertura ai titoli esteri rappresenta un passo avanti significativo verso un sistema scolastico più inclusivo e aperto alle diversità. Riconoscendo il valore delle competenze acquisite all’estero, il Decreto contribuisce a promuovere e valorizzare l’internazionalizzazione del tessuto della formazione docenti in Italia.
Maggiori dettagli e informazioni
Per maggiori dettagli sulle modalità di presentazione dei titoli esteri e sui requisiti di ammissione ai percorsi di formazione, si rimanda al testo integrale del Decreto Ministeriale n. 621 del 22 aprile 2024, consultabile su