Un’altra fondamentale vittoria per i docenti specializzati con titoli esteri che aspirano a diventare insegnanti di Sostegno nelle scuole italiane. Il TAR del Lazio (Sezione Quarta Ter), con la Sentenza n. 5408/2024, ha accolto il ricorso di una docente che si era vista negare il riconoscimento del titolo di specializzazione sul Sostegno conseguito all’estero a causa della mancata presentazione della “Dichiarazione di Valore”.
La Sentenza stabilisce che tale documento non è un requisito indispensabile per il riconoscimento del titolo. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, infatti, ha l’obbligo di esprimersi sulla validità del titolo estero esclusivamente sulla base di una valutazione sostanziale, che tenga conto dei contenuti formativi del corso di specializzazione e delle competenze acquisite dal docente.
La pronuncia del TAR Lazio rappresenta un passo in avanti significativo nel senso della semplificazione e della velocizzazione delle procedure di riconoscimento dei titoli esteri, in particolare per quanto riguarda quelli inerenti il Sostegno.
Le motivazioni della sentenza
Il TAR ha accolto le ragioni della parte ricorrente rilevando che:
• La normativa vigente sul riconoscimento dei titoli esteri (D.Lgs. 206/2007) non prevede la “Dichiarazione di Valore” come requisito obbligatorio.
• La Convenzione di Lisbona sul riconoscimento dei titoli di studio e la Convenzione dell’Aja sull’abolizione della legalizzazione degli atti pubblici, entrambe ratificate dall’Italia, non fanno alcun riferimento a tale documento.
• La giurisprudenza amministrativa ha già chiarito che la “Dichiarazione di Valore” non può avere un ruolo discriminante nei procedimenti di riconoscimento dei titoli esteri.
L’Amministrazione ha il dovere di motivare la sua decisione sulla base di una valutazione approfondita dei contenuti didattici del titolo di cui si richiede il riconoscimento.
Le conseguenze della sentenza
La Sentenza del TAR Lazio apre la strada al riconoscimento del titolo di Sostegno per la docente ricorrente e, più in generale, per tutti gli insegnanti con titoli esteri che si trovano in una situazione simile.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà procedere alla valutazione dei titoli conseguiti presso università estere senza mai più pretendere la “Dichiarazione di Valore”.
È importante ricordare che, sebbene la sentenza del TAR Lazio riguarda un caso specifico, i principi in essa enunciati saranno d’ora in avanti da applicare anche ad altri casi analoghi.
Si tratta di un decisivo progresso nella direzione di un sistema di riconoscimento dei titoli più equo e trasparente, che valorizzi le competenze e le professionalità effettive di tutti i docenti, indipendentemente dalla nazione in cui essi hanno conseguito la loro specializzazione.
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